Equitalia: rottamazione cartelle 2017, proroga al 21 aprile

Il governo ha approvato il decreto per la proroga dal 31 marzo al 21 aprile della scadenza della domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali. Equitalia e agli altri enti di riscossione avranno più tempo per rispondere ai contribuenti: non più il 31 maggio ma entro il 15 giugno.

Equitalia rottamazione cartelle 2017

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto che proroga dal 31 marzo al 21 aprile 2017 la scadenza della domanda di rottamazione per le cartelle esattoriali.

In questo modo vengono spostati anche i termini entro cui Equitalia e gli altri enti di riscossione dovranno rispondere ai contribuenti: non più il 31 maggio ma il prossimo 15 giugno.

Chi decide di aderire alla rottamazione delle cartelle dovrà sborsare l’ammontare residuo del debito senza né sanzioni né interessi di mora.

In generale la rottamazione può essere richiesta per tutti i debiti che sono stati affidati all’ente di riscossione entro il 31 dicembre 2016. Imposte e tasse come Iva, Irpef, bolli auto, tributi locali, (Imu, Ici, tassa rifiuti, etc), multe stradali, contributi previdenziali Inps.

Sanatoria Equitalia: numeri

Una sanatoria che può portare a risparmi anche fino al 50%. Si tratta di una definizione agevolata che ha avuto inizio il 4 novembre 2016. Dallo scorso dicembre rappresenta una opportunità per tutti i contribuenti in seguito alla pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta ufficiale.

È possibile sanare anche i debiti che si hanno nei confronti del fisco e affidati agli enti di riscossione nel corso del 2016. In base ai numeri forniti dalla stessa Equitalia, dall’avvio della procedura agevolata sono state circa 600mila le istanze presentate all’ente di riscossione.

Come sottolineato dalla società tramite una nota ufficiale, si tratta di una operazione straordinaria che impegna tutte le strutture del gruppo ed i 200 sportelli sparsi sul territorio nazionale. Numerose infatti le richieste dei contribuenti in questi mesi e per tale motivo sono state assegnate altre 500 risorse al personale addetto alle relazioni con il pubblico, in particolar modo nelle grandi città.

Delle circa 600mila domande presentate ad Equitalia, quasi la metà dei contribuenti (il 49,6 per cento) ha fatto uso dei servizi online del portale Equitalia, di e-mail o posta elettronica certificata. Il 48,9 per cento ha invece preferito rivolgersi personalmente alla rete degli sportelli fisici mentre il restante 1,5 per cento ha scelto canali di comunicazione più tradizionali (posta ordinaria, raccomandata). I dati sono aggiornati al 23 marzo 2016 su un totale di 598.988 domande presentate all’ente di riscossione.

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