Come Compilare un assegno bancario: Guida 2019

L’assegno bancario è un titolo di credito utilizzato per il trasferimento di denaro precedentemente depositato dal titolare di un conto corrente presso un istituto bancario di propria fiducia.

Con questo documento prestampato dall’istituto di credito, il correntista ordina alla banca di pagare a vista, per suo conto, al beneficiario.

L’assegno bancario può essere al portatore se non è indicato il nome del beneficiario, oppure all’ordine quando è indicato il nome del beneficiario che dovrà procedere all’apposizione della firma per trasferirlo ad un’altra persona o per la riscossione.

Differenza tra assegno bancario e assegno circolare

L’assegno bancario si distingue dall’assegno circolare: quest’ultimo viene emesso direttamente dalla banca solo se sono disponibili i fondi monetari sul conto corrente fornendo, in questo caso, una garanzia di pagamento al beneficiario.

Nel caso dell’assegno bancario, invece, la banca (trattario) autorizza l’intestatario del conto corrente (traente) tramite il rilascio di un blocchetto di assegni, ad effettuare pagamenti ad un terzo soggetto (beneficiario).

Questo tipo di titolo di credito non fornisce una garanzia al beneficiario in quanto il titolare del conto corrente potrebbe perdere di vista l’entità dei suoi depositi bancari emettendo assegni senza copertura.

Il caso dell’emissione di assegni a vuoto è considerato illecito amministrativo e viene punito. Inoltre, la banca che non ha potuto effettuare il pagamento, richiederà la restituzione del blocchetto degli assegni non utilizzati, revocando l’autorizzazione ad emettere assegni dai due ai cinque anni.

A tutela dei soggetti coinvolti nella transazione, si consiglia di indicare sempre il nome del beneficiario perché, in caso di smarrimento del titolo di credito, a meno che lo stesso non fosse bloccato dal traente, la banca non potrebbe negare il pagamento a chiunque ne chiedesse la riscossione.

Compilazione dell’assegno bancario

L’assegno bancario, prestampato dalla banca, è generalmente parte di un blocchetto composto da 10 assegni e altrettante matrici riportanti i dati relativi all’intestazione della banca e al numero progressivo.

I campi dell’assegno bancario da compilare sono di seguito indicati:

    1. Il luogo di compilazione che determina se l’assegno è su piazza, se è stato emesso nello stesso Comune dove è ubicata la banca del traente o fuori piazza se è stato emesso in altro Comune. Questa differenza limita i termini di riscossione che per gli assegni su piazza sono 8 giorni dall’emissione mentre per gli assegni emessi fuori piazza sono 15 giorni dall’emissione se emesso fuori comune, 20 giorni se emesso in altro Stato, 60 giorni se emesso in uno Stato di un altro Continente.
    2. La data di compilazione che, dal punto di vista normativo, deve coincidere con quella in cui è stato effettivamente emesso l’assegno. Il termine di riscossione nei confronti del beneficiario è una scadenza molto importante perché l’assegno bancario potrebbe non essere coperto (cosiddetto “assegno a vuoto”) nel caso in cui l’importo indicato superi i depositi disponibili sul conto corrente. Nel caso il conto fosse scoperto, il creditore potrebbe rivalersi sul traente solo se il tentativo di incasso fosse stato fatto prima della scadenza dei termini.
      A volte, si tende a post-datare l’assegno bancario per garantirne la copertura, ma è consentita una post-datazione di massimo 4 giorni solo per gli assegni fuori piazza.
    3. L’importo in cifre e in lettere per evitare errori di interpretazione.
    4. Il nome del beneficiario del credito.
  1. La firma del traente.
    f. La clausola di non trasferibilità, obbligatoria per la vigente normativa antiriciclaggio, è consigliata per importi pari o superiori ai 1.000,00 euro ma spesso è prestampata direttamente sull’assegno.
  2. La girata è un campo da compilare nel caso in cui il beneficiario volesse trasferire l’assegno ad altri beneficiari. Alla fine dei vari step, tutto il credito sarà riscosso dall’ultimo beneficiario indicato sull’assegno.

Nel caso in cui lo spazio dedicato alle girate sul retro dell’assegno non sia sufficiente, è possibile allegare un foglio di allungamento.

L’assegno può essere trasferito tramite girata piena quando viene indicato il nome del giratario oppure girata in bianco quando non viene indicato il nome del giratario.

In questo caso, il portatore potrà procedere all’incasso dell’importo indicato apponendo sul retro dell’assegno il proprio nome e la firma.

Con la clausola di non trasferibilità non è più possibile compiere questa operazione, ma la normativa vigente ha stabilito che è possibile richiedere il rilascio di un assegno senza la clausola della non trasferibilità, pagando un’imposta di bollo di 1,50 euro.

Modalità di riscossione dell’assegno bancario

L’assegno bancario può essere riscosso dal beneficiario direttamente allo sportello dell’istituto di credito del soggetto che ha emesso l’assegno, apponendo la firma per la riscossione sul retro del titolo di credito nello spazio della girata oppure versando direttamente l’assegno sul proprio conto corrente bancario.

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