Bonus Assunzioni Sud 2019: le novità nel decreto Crescita

Novità in vista per il Bonus Assunzioni Sud 2019 nel Decreto Crescita: sono stati stanziati i fondi da destinare agli incentivi per le assunzioni nelle regioni del Mezzogiorno per il periodo che va dal 1° gennaio 2019 al 30 aprile 2019. Scopriamo in questa guida quali sono le principali novità e a chi sono destinate le risorse economiche rifinanziate con il Decreto Crescita 2019.

Bonus Assunzioni Sud 2019 rifinanziato con il Decreto Crescita: quali sono le novità?

Ai sensi dell’articolo 1, comma 247, della Legge 145/2018 (Legge di Bilancio 2019), l’articolo 39 ter della Legge 58/2019 di conversione del Decreto-Legge 34/2019 ha sancito lo stanziamento di duecento milioni di euro da destinare alle assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2019 al 30 aprile 2019.

Il rifinanziamento dello sgravio per le aziende meridionali è stato ufficializzato con il Decreto Crescita.

Ex ante, il decreto ANPAL n. 178 del 19 aprile 2019 aveva previsto l’impossibilità di beneficiare del Bonus Occupazione Sud per le assunzioni effettuate nel primo quadrimestre 2019.

Grazie a questa importante previsione normativa si è finalmente superato il disordine che aveva creato il decreto ANPAL n. 178 del 19 aprile 2019, il quale faceva decorrere lo sgravio a partire dal 1° maggio 2019 ed escludeva dal beneficio tutte le imprese meridionali che avevano assunto personale dal primo gennaio al 30 aprile 2019.

Ma facciamo il punto sul Bonus Assunzioni Sud 2019: come funziona, importi e condizioni necessarie per beneficare dello sgravio contributivo.

Bonus Assunzioni Sud 2019 rifinanziato nel Decreto Crescita: prorogati gli sgravi contribuitivi per le aziende del Meridione

La Legge di Bilancio 2019 ha rifinanziato gli sgravi contributivi per le assunzioni nel Meridione italiano.

Le aziende del Sud che hanno assunto personale possono beneficiare dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un anno e fino ad un limite massimo di 8.060 euro nel caso di assunzione di:

  • giovani di età compresa tra i 16 ed i 34 anni;
  • giovani disoccupati (da almeno 6 mesi) di età superiore ai 35 anni.

Per quanto concerne la tipologia di contratti, sono agevolati i contratti a tempo indeterminato, le trasformazioni dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato e i contratti di apprendistato.

Se l’assunzione avviene a tempo parziale il beneficio subisce una riduzione “pro-quota”.

Le aziende che possono beneficiare dello sgravio contributivo devono essere geolocalizzate in una delle regioni del Sud Italia (Basilicata, Sicilia, Abruzzo, Molise, Sardegna, Calabria, Campania, Puglia).

Nel caso di trasferimento del dipendente presso un’altra unità produttiva ubicata “fuori” dalle Regioni sopra citate, lo sgravio contributivo cessa a partire dal mese successivo a quello in cui è avvenuto il trasferimento.

Bonus Assunzioni Sud: le esclusioni previste dal decreto ANPAL

Prima dell’ufficializzazione del Decreto Crescita, a causa delle scarse risorse disponibili, lo sgravio era riconosciuto alle imprese meridionali che assumevano personale dal 1° maggio al 31 dicembre 2019.

Il caos e la carenza normativa affondavano le radici anche nella scarsa comunicazione tra ANPAL e Ministero del Lavoro.

Finalmente, dopo continue proteste e moniti sollevati dalle imprese del Meridione italiano su una norma iniqua e penalizzante, il Decreto Crescita ha previsto lo stanziamento delle risorse finanziarie necessarie per prorogare il Bonus Assunzioni Sud 2019.

Bonus Assunzioni Sud 2019: condizioni da rispettare

Come già anticipato per poter beneficiare del Bonus Assunzioni Sud 2019 rifinanziato anche per il primo quadrimestre 2019, occorre rispettare determinate alcune condizioni.

Innanzitutto, come già sottolineato, l’impresa deve essere geolocalizzata in una delle regioni incluse nella lista delle “beneficiarie”.

Inoltre, nei sei mesi precedenti l’assunzione, il lavoratore assunto non deve aver avuto un rapporto di lavoro subordinato con lo stesso datore di lavoro.

Il beneficio previsto è subordinato al rispetto delle regole sulla sicurezza sul lavoro e del DURC regolare.

Bonus Assunzioni Sud 2019: importi

Per quanto concerne gli importi, la misura dell’esonero contributivo è pari al 100% dei contributi dovuti all’INPS, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo fissato pari a 8.060 euro.

Ogni datore di lavoro può porre datore di lavoro potrà porre a conguaglio mensilmente euro 671,66 (8.060 euro diviso 12 mesi).

La fruizione del Bonus Assunzioni Sud si basa su 12 quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore e terminerà il 28 febbraio 2021.

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