Netflix: record abbonati, titolo vola

Un ottimo secondo trimestre per Netflix che vede per la prima volta gli abbonati al di fuori dagli Stati Uniti superare quelli domestici. Vola il titolo a Wall Street.

Netflix abbonati

In forte crescita gli abbonati di Netflix. Il colosso di serie tv, film, documentari e altri contenuti d’intrattenimento, poche ore fa ha pubblicato i risultati del secondo trimestre, superiori alle attese degli analisti.

La trimestrale ha registrato un incremento di nuovi abbonati e un fatturato nettamente migliore delle stime di mercato. Riviste al rialzo le previsioni anche per il prossimo trimestre.

Nel dettaglio, i nuovi abbonati sono stati pari a 5,2 milioni, un dato superiore alle attese degli analisti ferme a quota 3,2 milioni. Un risultato in forte crescita anche rispetto all’analogo periodo dello scorso anno quando i nuovi utenti erano stati 1,7 milioni di unità.

Nuovi iscritti di cui la maggior parte conquistati al di fuori degli Stati Uniti: ben 4,14 milioni all’estero a fronte di 1,07 milioni negli Usa.

Tra i motivi che hanno spinto al rialzo il numero degli iscritti, il ritorno di alcune amate serie di successo del calibro di “House of cards” e “Orange is the new black”.
Da segnalare che per la prima volta gli abbonati al di fuori degli Stati Uniti, complessivamente 52 milioni di unitĂ , hanno superato, seppur di poco, quelli in Usa (51,9 milioni).

Netflix trimestrale

Nel trimestre mandato in archivio lo scorso 30 giugno, Netflix ha registrato utili pari a 66 milioni di dollari, con un rialzo del 60 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2016.

Un risultato di 15 centesimi per azione piĂą basso dei 16 centesimi attesi dal consenso.

I ricavi del colosso di video streaming sono aumentati del 32 per cento a quota 2,79 miliardi di dollari, superando le previsioni di mercato ferme a 2,76 miliardi.

Per il terzo trimestre dell’anno, il management di Netflix prevede 4,4 milioni di nuovi abbonati, utili in progresso a 143 milioni di dollari e un fatturato pari a 2,96 miliardi di dollari. Stime che battono nettamente le previsioni degli esperti.

La seduta di ieri a New York si è chiusa con un incremento per il titolo dello 0,36 per cento a quota 161,7 dollari ma nell’after hours, dopo la pubblicazione dei conti, ha guadagnato più di 10 punti percentuali, sfiorando i 180 dollari. Da inizio anno la crescita è di oltre il 30 per cento.

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