Risparmio gestito giù a Luglio, Generali in rosso

L’industria italiana del risparmio gestito ha chiuso luglio in rosso di 483 milioni di euro. È il terzo mese consecutivo in negativo per il comparto (-579 milioni a giugno e -6,91 miliardi a maggio). Da inizio anno il totale segna +9,3 miliardi, un dato in netta flessione dai 67 miliardi dell’analogo periodo del 2017. Tra i big spicca la performance negativa del gruppo Generali: -2,43 miliardi di euro. Amundi la migliore con +1,037 miliardi.

Risparmio gestito Italia, raccolta luglio negativa

La raccolta dell’industria del risparmio gestito ha chiuso il terzo mese consecutivo in rosso. A luglio il saldo negativo è stato di 483 milioni di euro. Un dato che fa seguito ai -579 milioni di giugno ed ai -6,91 miliardi di maggio.

Il consuntivo da inizio anno è pari a 9,3 miliardi di euro, un risultato ben distante dai 67 miliardi dell’analogo periodo dello scorso esercizio.
Il patrimonio totale gestito è sceso a 2.062 miliardi di euro dai 2.066 miliardi archiviati a fine giugno.

Nel dettaglio, i fondi obbligazionari hanno chiuso il mese con un rosso di 2,6 miliardi, portando il negativo da inizio anno a -16,2 miliardi. Bene anche i fondi azionari in crescita di 1,23 miliardi a luglio e per un totale di +4,34 miliardi nel 2018.
Risultati positivi nel mese per i fondi flessibili (+994 milioni di euro, +13,14 miliardi nel 2018) ed i fondi bilanciati (+1,08 miliardi, +8,84 miliardi da gennaio).

In rosso invece i fondi monetari a quota -1,78 miliardi di euro, per un dato che da inizio anno passa in territorio negativo a -1,42 miliardi.

Società di gestione raccolta luglio 2018

Tra le società di gestione, il mese di luglio si chiude con la migliore performance ottenuta dal gruppo Amundi, con una raccolta netta di 1,037 miliardi di euro. Risultati positivi anche per Anima Holding con 525,6 milioni di euro, per Morgan Stanley con 379,8 milioni e per Azimut con 369,4 milioni.

In evidenza nel mese inoltre Ubi Banca con una raccolta di 344,9 milioni di euro ed Intesa Sanpaolo con 329,2 milioni.
In rosso, per 2,43 miliardi, il gruppo Generali, prima società per masse gestite nell’anno per un ammontare di 474,4 miliardi di euro.

Da segnalare in territorio negativo anche Bnp Paribas (-765,7 milioni di euro), Credem (-170,2 milioni), Deutsche Bank (-168,1 milioni) ed il Gruppo Poste Italiane (-38,8 milioni).

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