Papa Francesco all’Expo: “Questa Economia Uccide”

Il messaggio letto oggi con il cuore del Pontefice è struggente e vero, contro le esclusioni continue e l’iniquità dell’Economia di oggi, Francesco è sicuramente un economista molto più rispettabile di chi, con il colletto bianco, sta distruggendo questo mondo.

Oggi, all’HangarBicocca di Milano, dove si tenevano le “prime prove” dell’Expo 2015, 500 esperti hanno detto la loro circa il tema che è stato scelto per l’esposizione universale dell’Expo, ovvero: “Nutrire il pianeta – Energia per la Vita”. Tra questi 500 esperti c’era anche l’amatissimo Jorge Mario Bergoglio, con un videomessaggio.

I punti focali del discorso di Bergoglio sono stati il monito di Jorge, che ha esortato a non cedere all’economia dell’esclusione, perché quest’ultima, uccide. Le parole erano estremamente dirette a tutti i presenti, tra cui era presente anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e diversi ministri e altri ospiti tra cui economisti, esperti ed opinionisti.

Un altro punto importantissimo del discorso di Papa Francesco, è stato quello sulla lotta alla fame. Francesco si è rivolto a tutti i presenti, consigliando: “Siate coraggiosi, e non abbiate alcun timore di farvi interrogare nei progetti economici e politici da un significato più ampio della vita, perché ciò vi aiuta a servire in maniera giusta il bene comune, e vi permetterà di moltiplicare e rendere più accessibili per tutti, i beni di questo mondo”.

Sempre secondo il Papa: “Oggi nonostante il moltiplicarsi delle organizzazioni e i differenti interventi della comunità internazionale sulla nutrizione, viviamo quello che il santo Papa Giovanni Paolo II indicava come “paradosso dell’abbondanza”. Infatti, c’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l’uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi”

Dopo aver denunciato queste iniquità, il Papa ha inoltre suggerito alcune soluzioni per ovviare a questo. “E’ necessario avere un cuore ed uno sguardo, che siano orientati ad un orientamento deciso nel risolvere le cause reali della povertà. La radice di tutti i mali è l’iniquità”.

Sempre secondo il Papa la vera soluzione per fare bene è non perdersi in discorsi: “Da dove deve partire una sana politica economica? Su cosa si impegna un politico autentico? Quali i pilastri di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica? La risposta è semplice: la dignità della persona umana e il bene comune. Purtroppo, però, questi due pilastri, che dovrebbero strutturare la politica economica, spesso sembrano appendici aggiunte dall’esterno per completare un discorso politico senza prospettive né programmi di vero sviluppo integrale”.

La Globalizzazione dell’Indifferenza

La povertà aumenta, e con sè anche le diseguaglianze, gli esclusi non vengono più messi al centro dell’attenzione, ma vengono trattati come rifiuti, quella di Bergoglio è definitivamente la “Chiesa povera, per i Poveri” che cerca di combattere la Globalizzazione dell’Indifferenza che ormai regna in questo mondo.

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