La minaccia per l’innalzamento dei tassi in US è una nazione chiamata

Un paese pare essere l’unica cosa che sembrerebbe minacciare l’innalzamento dei tassi d’interesse da parte dei membri della Federal Reserve, (Riserva federale) ed informalmente come la Fed, è la banca centrale degli Stati Uniti Uniti d’America.
E’ senza dubbio quello che in questi mesi sta accadendo in Cina, situazione che sta mettendo paura a gran parte degli investitori.

Nei postumi del report sul lavoro di venerdì scorso, dove sono stati aggiunti al mercato del lavoro ben 215 mila posti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto fermo a 5.3%, le preoccupazioni rimangono, anche se il mercato ha fatto finta di nulla.

Molti economisti, hanno tuttavia commentato la giornata in maniera positiva, affermando che il mercato del lavoro americano “è migliorato” e ciò potrebbe bastare per un innalzamento dei tassi d’interesse.

Ma nonostante tutti questi segnali, apparentemente positivi, gli strateghi di mercato e investitori dormono con un occhio aperto, perché dall’altra parte dell’oceano, c’è la Cina a far paura, con la sua economia traballante e mercato azionario che ci dice sottovoce che con grandi probabilità ci saranno delle ripercussioni anche negli Stati Uniti e in Europa, in parte minore.

In una nota ai clienti  Venerdì, David Kostin di Goldman Sachs ha scritto che, “Le recenti visite da parte dei nostri clienti hanno rivelato che alcuni investitori ritengono che l’indebolimento drammatico della crescita economica della Cina è uno dei motivi per il quale la Fed non può innalzare i tassi nel breve termine, e forse sarà costretta a rimandare il primo rialzo fino al 2016.”

E in una nota durante il fine settimana, lo  stratega Oleg Melentyev di Deutsche Bank ha sostenuto che il recente crollo delle materie prime chiarisce il fatto che “l’ambiente macroeconomico globale di crescita si sta deteriorando”.

E come questo grafico può mostrare, l’attività manifatturiera nelle economie emergenti, molti dei quali sono concentrati in Asia e strettamente legati alla performance economica della Cina, si è deteriorata negli ultimi mesi.pmi-activity-index

Tuttavia, il rischio che la Fed sta incontrando in questi mesi, è che potrebbe innalzare i tassi in un momento in cui l’economia sta rallentando… Sarebbe un pò come inserire una marcia superiore mentre si sta rallentando per un semaforo.

La Federal Reserve potrebbe ripensarci quindi, e non solo su questo. C’è anche la questione dell’inflazione, più precisamente l’inflazione degli stipendi, che sembra non voler spiccare il volo in questi ultimi mesi.

Insomma la Fed, dovrebbe innalzare i tassi a Settembre. Ma ci sono molte minacce che stanno facendo avere non pochi grattacapi alla Yellen.

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