Trimestrali Usa: Uber in rosso, Nike in utile

Uber Technologies, nota azienda americana attiva nei servizi di noleggio con conducente nel trasporto urbano, ha archiviato il terzo trimestre con un bilancio in rosso di 800 milioni di dollari. Aumentano i ricavi del gruppo.Nike, altro colosso made in Usa, ha chiuso il trimestre al 30 novembre scorso con utili netti in progresso del 7 per cento rispetto al precedente esercizio.

Uber: risultati trimestrali

Nel terzo trimestre dell’anno Uber Technologies ha incrementato i ricavi ma ha registrato una perdita di 800 milioni di dollari.Il gruppo ricordiamo è a capo del celebre servizio “Uber”, grazie a cui è possibile noleggiare veicoli con conducente in mobilità dal proprio smartphone.

Ritornando ai conti, il fatturato nel periodo è invece salito a quota 1,7 miliardi di dollari a fronte degli 1,1 miliardi di dollari del secondo trimestre dello scorso esercizio. Dunque ingenti perdite trimestrali per Uber che vanno ad aggiungersi agli oltre 1,2 miliardi di dollari previsti nei primi sei mesi del 2016. Un rosso che deriva principalmente dalle recenti e numerose acquisizioni sul mercato da parte della stessa società, ultima in ordine cronologico la “Geometric Intelligence” di New York, piccola azienda specializzata in tecnologie di guida autonoma.

I ricavi del gruppo americano risultano invece in crescita dai 5 miliardi di dollari del secondo trimestre a quota 5,4 miliardi di dollari.

Nike: utile trimestrale

Nike ha chiuso il secondo trimestre dell’esercizio, al 30 novembre scorso, con utili netti in rialzo del 7 per cento a quota 842 milioni di dollari a fronte dei 785 milioni di dollari dell’analogo periodo dello scorso anno. Nel dettaglio, gli utili per azione del colosso di abbigliamento sportivo americano sono aumentati dell’11 per cento a 51 centesimi dai precedenti 46 centesimi, superando così le stime del mercato ferme a 43 centesimi.

Per quanto riguarda i ricavi, sono risultati in progresso del 6 per cento a quota 8,2 miliardi di dollari a fronte dei 7,686 miliardi di dollari dell’analogo periodo dello scorso esercizio. Superate anche in tal caso le previsioni degli analisti ferme a 8,09 miliardi di dollari.

I vertici della società hanno reso noto che nel periodo sono andati molto bene i prodotti brandizzati Nike. Le previsioni trimestrali sono al momento piuttosto positive, secondo quanto dichiarato da Mark Parker, amministratore delegato e presidente dell’azienda.

Il titolo Nike, dopo la diffusione dei conti, è salito nell’after hours di oltre 3 punti percentuali anche se da inizio anno la perdita sfiora il 20 per cento. La società per la prima volta non ha rivelato i dati relativi agli ordini futuri.

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