La Germania pronta per la parità di stipendi fra uomini e donne

La Germania si avvia alla parità contributiva fra uomini e donne e lo fa in grande stile, grazie ad un accordo di governo e ad una legge che prevede che le aziende di grandi dimensioni, quindi più di 200 impiegati, debbano rendere conto ai dipendenti i livelli retributivi ‘di genere’. Le imprese saranno quindi chiamate non solo a informare i lavoratori sui singoli salari che sono protetti dalle leggi sulla privacy, ma anche sulla media degli uomini e delle donne rispetto alle posizioni retributive. La legge prevede inoltre che le aziende con più di 500 dipendenti presentino una relazione periodica sui livelli contributivi. Non si tratta dell’obbligo di pagare le stesse cifre ad un dipendente maschio e ad una dipendente femmina ma, a conti fatti, la norma potrà permettere a 14 milioni di lavoratrici di ottenere questa tipologia di informazioni e quindi di renderle pubbliche.

La legge presenta una serie di parametri che verranno impiegati per valutare la parità di retribuzione. Si tratta di un notevole passo in avanti, che si propone di colmare il divario fra gli stipendi degli uomini e delle donne, che in Germania mostra la differenza percentuale del 7%. le aziende saranno quindi invitate ad indicare una retribuzione minima, ovvero una base che non permetterà ai vertici di rimodulare in modo eccessivo lo stipendio a seconda del genere dei candidati che si presenteranno al colloquio di lavoro.

La Germania si sta, di fatto, muovendo vivacemente verso un traguardo chiesto a gran voce dalle lavoratrici e che si propone di colmare il gap retributivo in tutta Europa. Se la rigida Germania mostra disparità di genere, l’Italia è l’emblema di questa condizione, perché gli esperti affermano che una parità retributiva è ancora molto lontana dalla realtà di tutti i giorni. L’unica somiglianza, secondo gli esperti, va ricercata nel fatto che per cause economiche, anche gli stipendi maschili si sono abbassati e i contratti sono diventati più precari, non certo nel fatto che il paese sta puntando ad assimilare le tipologie e contrattuali e i livelli retributivi fra dipendenti maschi e femmine.

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